Diritti in Europa e negli Stati Uniti: la presidente della Camera Boldrini incontra Mary Kerry Kennedy presidente del Robert F. Kennedy Center for Human Rights

La Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ha ricevuto ieri a Montecitorio Mary Kerry Kennedy, Presidente del Robert F. Kennedy Center for Human Rights, che era accompagnata da Maria Lina Marcucci, Presidente della sezione europea dell'organizzazione, e dal Questore Stefano Dambruoso.
Al centro dell'incontro la crisi che sta attraversando la società europea, anche per effetto delle politiche di austerità, i problemi posti dagli arrivi dei rifugiati e dall'incapacità dei Paesi dell'Unione di mettere in atto soluzioni unitarie ed efficaci, le restrizioni che stanno subendo il diritto d'asilo e altri diritti.
"L'Europa rischia di perdere il suo ruolo mondiale di “bussola” in tema di valori fondamentali", ha detto la Presidente della Camera. "L'unica via, se non vogliamo lasciare campo libero ai populismi che si alimentano della frustrazione dei cittadini, è rendere l'Europa socialmente sostenibile e capace di mettere in atto un sistema di equa condivisione delle responsabilità". La Presidente Boldrini ha illustrato al riguardo la Dichiarazione "Più integrazione europea: la strada percorrere", firmata a Roma il 14 settembre dai Presidenti di 4 Assemblee parlamentari - Italia, Francia, Germania e Lussemburgo - e sottoscritta successivamente dai Presidenti di altri 8 Parlamenti dell'Unione europea.
"Condivido pienamente la sua analisi sui rischi del populismo", le parole della Presidente Kennedy. "Su alcuni temi - in particolare quelli della disuguaglianza nella fruizione dei diritti sociali e civili - Usa e Europa devono saper lavorare insieme".
Mary Kerry Kennedy ha mostrato apprezzamento per i temi della Dichiarazione sull'integrazione e si è detta interessata a rilanciare, attraverso la rete di contatti del Robert F. Kennedy Center, la consultazione pubblica online su "stato e prospettive dell'Unione europea" avviata il 12 febbraio dalla Presidente Boldrini sul sito della Camera.