DIFESA COLLETTIVA: LA VISIONE ITALIANA

Quali sviluppi per le capacità NATO? Questo il tema della conferenza organizzata nell’ambito del progetto di ricerca dell’Istituto Affari Internazionali (IAI) "Defence Matters". All’evento che si è svolto a Roma, ha preso parte il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
“L’Alleanza Atlantica resterà forte e coesa”, ha affermato il Ministro. Quella Atlantica, secondo Pinotti, è un’alleanza duttile, che ha saputo adattarsi progressivamente al cambiamento dello scenario di sicurezza. Oggi è sempre più uno strumento di intervento a trecentosessanta gradi, che non deve guardare esclusivamente ad una specifica minaccia, bensì essere in grado di condurre al tempo stesso la deterrenza a difesa dei suoi membri, la gestione delle crisi e il sostegno ai Paesi amici.
L’Italia è stata protagonista in tutte le fasi storiche dei cambiamenti dell’Alleanza Atlantica - “un partner credibile, efficiente e anche molto presente” -contribuendo in maniera efficace alle operazioni e alla sua trasformazione. È grazie all’Italia se, negli ultimi due anni, è stata recepita pienamente nel consesso alleato l’importanza della regione mediterranea e l’esigenza di fronteggiare rischi diversificati, inclusi il terrorismo e l’estremismo dei gruppi non statuali.
“Questo ruolo lo abbiamo avuto - ha proseguito la titolare del Dicastero – anche perché si è registrata un’ampia condivisione in Parlamento sulle scelte fondamentali che hanno segnato gli ultimi decenni, come avvenuto in occasione delle fasi di allargamento della Nato ad Est, quando sono confluite a favore di tali scelte maggioranze ben più ampie di quelle che sostenevano i governi del tempo”.
La richiesta da parte statunitense di un ruolo più attivo dei membri europei dell’Alleanza ha accomunato il Presidente eletto Trump a diversi Presidenti statunitensi del passato, ha ricordato il Ministro Pinotti, spiegando che il forte impulso che l’Italia sta dando in ambito europeo per una più forte capacità di sicurezza e difesa dell’Unione può servire certamente ad incrementare il contributo europeo alla sicurezza euro-atlantica. Per tenere“insieme l'Alleanza”, ha spiegato “dobbiamo costruire il consenso tra tutti i Paesi e, allo stesso tempo, puntare con forza alla difesa comune europea”.
Ad introdurre i lavori del convegno – organizzato nell’ambito del progetto di ricerca "Defence Matters" - il Presidente dello IAI, Ferdinando Nelli Feroci. Alla conferenza sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza – MAECI Luca Giansanti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Claudio Graziano, il Presidente della Delegazione italiana presso Assemblea Parlamentare NATO, Andrea Manciulli, l’Amministratore Delegato di Leonardo, Mauro Moretti.