La bandiera a stelle e strisce sventola di nuovo a Cuba

Sarà un caso, forse no, ma proprio nella settimana in cui Fidel Castro compie 89 anni, anzi proprio il giorno dopo il suo compleanno gli Stati Uniti torneranno a issare la loro bandiera sull'isola, effetto del disgelo avviato lo scorso dicembre dai presidenti Barack Obama e Raul Castro complice anche l'azione di Papa Francesco. Difficile sapere se Fidel sia davvero contento della svolta,  i fedelissimi dicono di sì proprio perchè fautore del riavvicinamento è stato il pontefice. Del resto oggi la posizione del  Lider maximo è abbastanza defilata dal potere, si è dimesso dalle cariche pubbliche nel febbraio del 2008, lasciando la guida del Paese al fratello Raúl, che già lo aveva sostituito pro tempore nell'estate 2006 per i suoi problemi di salute. Il 19 aprile 2011, in occasione del congresso del Partito comunista cubano, Fidel Castro si è dimesso anche dalla carica di Primo segretario del partito, l'ultima che deteneva ufficialmente. Ma non sono mancati in questi ultimi anni suoi interventi pubblici, come quello diffuso anche oggi, riportato da Prensa Latina News Agency, in cui ha voluto rimarcare che Cuba "non smetterà mai di lottare per la pace e il benessere di tutti gli esseri umani, a prescindere dal colore della pelle e dal Paese di origine di ogni persona sul pianeta, così come per il pieno diritto di tutti ad avere o meno una fede religiosa".
Comunque al di là del compleanno di Fidel, la vera notizia dalla valenza importante ed impensabile solo un paio di anni fa, è che  la bandiera a stelle e strisce tornerà a svettare sul pennone della ambasciata all'Avana dopo che quella cubana qualche settimana fa era tornata a Washington.