Crollo ponte di Genova: Salvini ha votato il “Salva Benetton” nel 2008. Il commento di Matteo Orfini

"Nel 2008 Matteo Salvini votò a favore del cosiddetto "Salva Benetton", che diede al gruppo le concessioni molto vantaggiose per Autostrade.  Lo scrive su Twitter la deputata del Pd Debora Serracchiani, allegando lo screenshot dell'elenco dei voti, tra cui si legge il nome di Matteo Salvini e accanto "favorevole". Il PD, invece, spiegano i democratici votó in blocco contro questo decreto. Salvini governava con Berlusconi, ora non se lo ricorda più? Meglio rinfrescargli la memoria".

A rincarare la dose sempre su twitter è stato Orfini che commenta la notizia diffusa sul voto di Salvini e della Lega nel 2008 i favore dei Benetton  rivolgendosi a Di Maio alleato di governo di Salvini: "Caro Luigi Di Maio, dato che volevi smascherare quelli che hanno favorito i Benetton eccoti un aiuto: guardati a fianco, lo vedi Matteo Salvini? Ecco, parlane con lui. Oppure come sui 49 milioni fai finta di niente?".

"Salvini, ha spiegato Orfini nel corso di una intervista,   dice che è stata la Lega di Bossi a essere finanziata dai Benetton, non quella che guida lui adesso. E il suo messaggio deve essere efficace se la Lega viaggia su percentuali del 30 per cento. I voti si contano alle elezioni non sui sondaggi e la Lega ha preso meno voti del Pd che pure, lo riconosco, non ha avuto un successo straordinario. Quanto alla sua difesa è ridicola: la Lega di Bossi è ancora tutta lì, da Calderoli a Zaia a Maroni, fino a poco tempo fa. La sua è solo propaganda. Del resto questo governo pensa che governare significhi prendere molti like su Facebook. Per ora siamo solo agli annunci di rivoluzioni su tutto. E, mi dispiace dirlo, anche sul caso Genova".

"Ci hanno accusato di aver fatto favori alle grandi imprese, Benetton, con il codice degli appalti. Peccato Di Maio non si sia ricordato, o peggio non lo sapeva proprio, che il suo partito ha votato con noi la scorsa legislatura per cancellare l’articolo 5 del codice degli appalti. Invece da giorni circola in rete di tutto. Con un livello di violenza e di falsità mai toccato prima, Per questo abbiamo deciso di provare a reagire alla fabbrica della disinformazione che ha avvelenando il dibattito e la politica italiana. Chiediamo a tutti di collaborare inviandoci segnalazioni. È arrivato il momento di reagire, partiranno delle denunce, si è passato il segno".