Corruzione Fifa, il cerchio delle indagini si è stretto intorno a Blatter e lui alla fine si è dimesso

Il cerchio sembrava stringersi sempre di più intorno al neoeletto presidente della Fifa Sepp Blatter finche alla fine lui, il padrone del calcio mondiale si è arreso annunciando le dimissioni. Probabilmnte Blatter dopo le notizie che arrivavano dagli Usa ha ritenuto di non avere scelta,  l’inchiesta americana sulla corruzione nell'organizzazione mondiale di gestione del calcio infatti si era avvicinato infatti sempre di più al presidente. Fonti investigative americane rilanciate dalla stampa Usa, avevano rivelato che l’alto dirigente coinvolto nel pagamento di una possibile tangente di cui si era parlato sarebbe Jérôme Valcke, segretario generale dell’organizzazione e braccio destro di Blatter. Uno degli aspetti più gravi dell’inchiesta americana è infatti il pagamento di 10 milioni di dollari che il Sudafrica aveva fatto a favore di Jack Warner, capo della confederazione del Nordamerica e Caraibi Concacaf. Secondo gli inquirenti si trattava di una tangente per ottenere in cambio l’assegnazione dei mondiali del 2010, come è noto i sudafricani hanno ammesso la transazione giustificandola però come un legittimo pagamento per un progetto di sviluppo del calcio nella regione caraibica. Ovviamente l'interesse per il calcio caraibico sembra stonare non poco con le stesse condizioni del Sudafrica che anche se paese ricco per gli standard africani non sembra in condizioni o comunque è difficilmente giustificabile l'elargizione di denaro in progetti di questo tipo. Un “alto funzionario” della Fifa era stato coinvolto nell’operazione, facendo il trasferimento dei 10 milioni dal conto della organizzazione a quello di Walker. Finora questo funzionario era rimasto anonimo, ma poi si era scoperto che era Valcke, incastrato da una email in cui “autorizzava”  la tangente da 10 milioni di dollari. Il segretario  così vicino al presidente, che il suo coinvolgimento ha fatto subito  dubitare che Blatter potesse davvero essere all’oscuro di tutto. Valcke ieri avrebbe affermato che non fu lui ad autorizzare il trasferimento dei soldi, perché non ne aveva l’autorità, ma non ha chiarito se era stato coinvolto nell’operazione. Il dubbio degli inquirenti è chiaro, se Valche non aveva l'autorità chi poteva averla s non il presidente? Si attendono sviluppi giudiziari, mentre altri sviluppi potrebbero arrivare dagli sponsor internazionali della Fifa che pare abbiano intensione di rivedere i contratti con la Fifa non volendo vedere i propri marchi “sporcati” da un indagine così pesante. Così ala fine Sepp Blatter ha annunciato nl pomeriggio in una improvvisa conferenza stampa le dimissioni da presidente della Fifa per favorire, ha detto con una buona dose di faccia tosta, "un profondo rinnovamento" e ha fatto sapere che il prima possibile si terranno le elezioni per il suo successore. La comunicazione a sorpresa del 79enne dirigente svizzero è da Zurigo, quattro giorni dopo la sua rielezione da parte del congresso della Fifa e sei giorni dopo gli arresti di sette dirigenti della federazione su richiesta dell'Fbi. "Malgrado sia stato appoggiato in queste elezioni, questo appoggio non sembra essere condiviso da tutti nel mondo del calcio", ha ammesso Blatter nell'improvvisata conferenza stampa, "per questo offro la mia rinuncia. Prendo questa decisione per ripulire l'immagine della Fifa. Questa istituzione, "a fronte di sfide che non si fermano, ha bisogno di un profondo rinnovamento", ha aggiunto. Blatter che guida da padre padrone la federazione calcistica mondiale dal 1998 ha annunciato che  convocherà un congresso straordinario a cui si presenterà dimissionario e nel corso del quale sarà eletto il suo successore. "Non voglio restare, adesso sono libero dai vincoli di un'elezione e sarò in grado di concentrarmi sulle profonde riforme", ha spiegato Blatter. "Per molti anni abbiamo chiesto riforme, ma queste non sono sufficienti".