CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ: POSTI DI LAVORO E TIROCINI

A sei mesi dal varo, da parte della Commissione europea, del corpo europeo di solidarietà e dopo l'abbinamento dei collocamenti di volontariato che ha avuto inizio nel marzo 2017, è ora la volta di migliaia di collocamenti di lavoro e di tirocinio.
La Commissione europea sostiene in questo ambito due progetti guidati dal servizio pubblico per l'impiego italiano e da quello francese, che offriranno a un massimo di 6000 giovani un lavoro o un tirocinio connessi alla solidarietà in un altro paese dell'UE.
"Il corpo europeo di solidarietà ambisce a offrire maggiori e migliori opportunità”, sottolinea Marianne Thyssen, Commissaria per l'Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori. “Sono lieta che a partire da oggi, con l'avvio della parte occupazionale, il corpo di solidarietà presenti il suo pieno potenziale ai nostri giovani. In collaborazione con i servizi pubblici per l'impiego e i partner in loco, offriremo a migliaia di giovani una concreta opportunità di lavoro o tirocinio nel campo della solidarietà in tutta Europa. Ciò consentirà loro di sviluppare competenze e migliorare le future prospettive nel mercato del lavoro".
"Mi fa piacere che il corpo europeo di solidarietà cresca”, aggiunge Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport. “La dimensione occupazionale lo rende ora completo. Sappiamo che molti giovani in Europa sono desiderosi di aiutare gli altri e che tale impegno avrà ripercussioni positive anche per loro. La partecipazione al corpo europeo di solidarietà sarà un'esperienza preziosa per i giovani all'inizio della loro carriera".
Due progetti guidati dal servizio pubblico per l'impiego francese (Pôle Emploi) e dall'italiana Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) prevedono la collaborazione di servizi pubblici per l'impiego e organizzazioni di diversi Stati membri dell'UE, come le organizzazioni dei datori di lavoro e gli istituti di formazione, per fornire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni offerte di lavoro o tirocinio in settori connessi alla solidarietà.
I partecipanti selezionati potranno impegnarsi in un'ampia gamma di attività quali l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, la protezione dell'ambiente, l'assistenza a migranti e rifugiati e l'aiuto alimentare in un altro paese dell'UE. I progetti si rivolgeranno ai datori di lavoro, garantiranno l'abbinamento tra candidati e offerte e forniranno ai partecipanti assistenza finanziaria e altre forme di sostegno, come la formazione. I progetti sono finanziati con più di 14 milioni di euro dal programma per l'occupazione e l'innovazione sociale.
Orizzonte temporale e prossime tappe
I due progetti proseguiranno fino a marzo 2019.
In parallelo, il corpo europeo di solidarietà verrà ulteriormente sviluppato e consolidato. L'obiettivo è mettere a disposizione 100 000 posti entro la fine del 2020.
L'esperienza acquisita nell'ambito dei due nuovi progetti avviati contribuirà a preparare il terreno per l'introduzione su più ampia scala del corpo europeo di solidarietà entro il 2020. I due progetti continueranno a sostenere i giovani nella ricerca di collocamenti transfrontalieri fino alla primavera del 2019, in collaborazione con altri progetti in materia di collocamenti occupazionali per il corpo europeo di solidarietà.