Contagio ungherese-polacco pericolo anche per l’Austria

Due mesi dalle elezioni dell'11 ottobre a Vienna. E' un voto comunale, in realtà regionale come quello a Washington D.C. negli States, quindi decisivo per il futuro assetto politico del Paese. Pur essendo limitato alla sola capitale, già si allunga sull'Austria lo spettro del contagio del populismo polacco e dell'ondata fascistoide ungherese (esempio: il muro anti-immigrati). E non è cosa da poco per un Paese che, con l'eccezione carinziana con il Fpo di Haider, è sempre stato retto dal bipartitismo socialdemocratici (Spo) e popolari (Ovp, corrispondente alla nostra Democrazia cristiana).
Il campanello d'allarme è venuto dalla doppia vittoria in primavera dei populisti post-haideriani nel Burgenland e in Stiria e dall'ultimo sondaggio a Vienna che dà il Fpo staccato di soli 3 punti (un'inezia) dai socialdemocratici, da sempre padroni della capitale nel Dopoguerra.
Non è quindi campata in aria la possibilità che”Vienna la rossa” cambi padrone e colore, anche perché i populisti schierano come candidato sindaco il loro leader nazionale, Heinz-Christian Strache, che è viennese.
Mentre i Popolari sono sempre stati maggioranza nelle zone rurali, l'Spo ha costantemente mantenuto la maggioranza assoluta nella capitale. Ma da 10 anni a questa parte il giocattolo si è rotto. Già nel 2005 l'aveva perduta (49%) pur avendo potuto governare da sola. Cosa non più possibile dopo le ultime elezioni, nel 2010: la percentuale era scesa al 44,3% e perciò i seggi erano meno della metà. Quindi fu necessaria una coalizione, fatta con i Verdi. Adesso il citato sondaggio dà i socialdemocratici arretrare con un tonfo: appena il 35%, con un calo del 9,3 e una contemporanea crescita del Fpo al 32% (+6,2). Di questo passo l'ipotesi di una svolta e di un sorpasso non è campata in aria.
Ma la possibilità di un altro Governo populista poco al di là dei nostri confini (con l'allungamento a Ungheria, Polonia e Paesi baltici) non è per niente rassicurante.

Augusto Dell’Angelo
Augusto.dell@alice.it