“Cavie umane per i test dei gas di scarico delle auto” bufera sulla case automobilistiche tedesche

Già la notizia che per testare la tossicità dei gas di scarico delle auto diesel dei colossi automobilistici tedeschi fossero stati utilizzati animali da laboratorio, comprese alcune scimmie, aveva fatto rabbrividire e non solo gli animalisti, ma la notizia che da questa mattina apre tutti i media tedeschi lascia esterrefatti. Non solo scimmie ma anche esseri umani sarebbero stati utilizzati come cavie umane. Lo scrivono Sueddeutsche Zeitung e Stuttgarter Zeitung, rivelando nuovi particolari sui test di cui sono coinvolte Volkswagen, Daimler e Bmw. Daimler però ha già preso le distanze da questo nuovo caso e nel frattempo ha aperto un'inchiesta interna . Secondo i media germanici la società di ricerca europea per l'ambiente e la salute nei trasporti, fondata dai 3 colossi dell'auto, ha promosso "un breve studio di inalazione con ossido d'azoto su persone sane". "Venticinque persone sono state sottoposte a dei controlli presso la clinica universitaria di Aquisgrana dopo che avevano respirato, per diverse ore, e in diverse concentrazioni, dell'ossido d'azoto", scrive la stampa germanica stando al rapporto della stessa società di ricerca (Eugt) che ha promosso gli esperimenti, e che viene citato dal giornale, non sarebbero stati rilevati effetti sui pazienti dall'emissione del gas. La stessa società, probabilmente anche alla luce del dieselgate, era stata chiusa nel 2017.
L'ipotesi - secondo il dossier iniziale del New York Times che ha aperto il caso – l'ipotesi cavie umane era già stata ventilata: gli scienziati del laboratorio della "Lovelace Respiratory Research Institute", in New Mexico, oltre ad aver usato dieci scimmie giavanesi avrebbero discusso con gli ingegneri tedeschi dell'eventualità di fare test con cavie umane, ovviamente volontarie che potrebbe voler dire a pagamento su soggetti, come spesso avviene per farmaci, che in gravi condizioni economiche si prestano a mettere a repentaglio la salute. Le case automobilistiche secondo il primo racconto giornalistico dissero di no e dovette intervenire lo stesso direttore generale della fondazione tedesca per l'ambiente, Michael Spalleck, per bocciare la folle idea. Fino ad oggi sembrava quindi che questi test su cavie umane non fossero mai stai eseguiti. Invece si scopre che “l'esperimento” era stato ritenuto fondamentale e quindi operato in pena segretezza. Segretezza che non è chiaro verso di chi, secondo le case loro non sapevano nulla, stare a vedere che non verrà fuori che è stata l'iniziativa solitaria di qualche ricercatore carrierista in cerca di approvazione....