Cantando vecchie canzoni con il vestito nuovo

Manca poco al concerto di Francesco De Gregori, il "Vivavoce tour", previsto per il 22 luglio in Castello a Udine.

“Vivavoce è il disco che avevo in mente da una vita – ha spiegato Francesco De Gregori a proposito del suo album uscito nel 2014 - cioè un disco di cover di me stesso».
Ma! Ad essere del tutto onesti, questa affermazione sembra il tentativo di giustificare l'uscita di un prodotto discografico che tradisce una senile mancanza di creatività, e afasia artistica. Insomma, arrivati a un certo punto la vena si esaurisce, come la voglia, ma il desiderio di esserci ancora nel mercato certo non scema. E allora si raffazzona ciò che si può, si rincicciano e si cambiano i vecchi capolavori, e si ripropongono al pubblico con un vestito nuovo; magari assieme a nuovi amici.
Insomma, si fa di necessità virtù e, senza troppa fatica, si riesce ancora a vendere, a ben figurare e a vincere un disco di platino, certamente un premio alla carriera, perché con i vecchi successi riadattati, è come dire “mi piace vincere facile”.
Detto questo, il concerto di Francesco De Gregori, “Vivavoce tour”, previsto al Castello di Udine, mercoledì 22 luglio alle 21.30, non è da perdere, proprio per il piacere di riascoltare i suoi cavalli di battaglia che, per i grandi nostalgici, restituiranno le atmosfere di una generazione ormai tramontata. Sarà come essere ancora là, nel nostro tempo giurassico, dove esserci contava ancora qualcosa, dove il sentimento era ancora la misura delle cose, dove il sogno era vocazione alla vita.
La serata si presenta senza dubbio piacevole e di grande qualità musicale; insomma, stiamo pur sempre parlando di un grande cantautore e di un grande musicista. E a proposito di musicisti, tanto di cappello anche alla band sul palco: Guido Guglielminetti (basso e contrabbasso), Paolo Giovenchi (chitarre), Lucio Bardi (chitarre), Alessandro Valle (pedal steel guitar e mandolino), Alessandro Arianti (hammond e piano), Stefano Parenti (batteria), Elena Cirillo (violino e cori), Giorgio Tebaldi (trombone), Giancarlo Romani (tromba) e Stefano Ribeca (sax).