Borse toniche per il “dopo Grecia”

Giornata decisamente positiva per i listini azionari europei che, sulla spinta della risoluzione della crisi grecia, hanno chiuso in deciso rialzo. La successiva dichiarazione di Draghi (più liquidità per le banche greche) ha tolto ogni dubbio scatenando una importante corsa agli acquisti.

Anche se il Parlamento greco deve dare il via libero definitivo al pacchetto di riforme imposto dalla Troika, si conferma una rinnovata propensione al rischio degli investitori. La Borsa di Milano è cresciuta dell'1,67%, mentre quella di Madrid e di Francoforte dell'1,53%, performance simile anche per Parigi (+1,47%), mentre Londra ha limitato il risultato a +0,63%.
Più cauta Wall Street, con il Dow Jones a +0,20%, S&P 500 in recupero dello 0,69%. Più decisa la crescita dei titoli tecnologici con il Nasdaq in salita dell'1,08%. A Piazza Affari, in particolare, i rialzi premiano Fca che guadagna come tutto il settore auto; ancora rialzi sul titolo Tiscali che beneficia della fusione con il gruppo Aria annunciato ieri.

Sul fronte valutario l'euro si è ulteriormente deprezzato rispetto al dollaro scendendo sotto quota 1,09 per la prima volta da un mese e mezzo. Reazioni più tiepide, infine, per il mercato obbligazionario: lo spread tra Btp e Bund è sceso di poco a quota 120,87 punti base.