AVVIATA LA REDAZIONE DEL NUOVO DOSSIER STATISTICO IMMIGRAZIONE

Con l’incontro a Roma tra i redattori regionali del Centro Studi e Ricerche IDOS è stata avviata la redazione del nuovo Dossier Statistico Immigrazione, che come di consueto verrà presentato in autunno. L’incontro è avvenuto presso la sede del Centro Studi Confronti che collaborerà alla cura redazionale del rapporto. Alla Tavola Valdese – Unione delle Chiese Valdesi e Metodiste, per il terzo anno consecutivo è stato chiesto di sostenere questa impegnativa iniziativa.
IDOS (acronimo di “Immigrazione Dossier Statistico”) ha calcolato che, a partire dalla prima edizione del 1991 (3.000 copie) fino a quella attuale (10.000), il numero totale dei volumi destinati alla distribuzione arriva a 265.000: un livello che dà un’idea dell’ampiezza della campagna di sensibilizzazione attuata nel corso degli anni.
Le copie del “Dossier”, infatti, vengono utilizzate per promuovere un dibattito informato sul fenomeno migratorio. Vengono organizzate annualmente oltre 100 presentazioni, ricorrendo alla collaborazione degli enti locali, del terzo settore, dei sindacati delle organizzazioni professionali e delle associazioni degli immigrati, chiamati a intervenire direttamente, quest’anno anche con il supporto del progetto “Voci di confine”, promosso dall’Agenzia per la Cooperazione allo Sviluppo e portato avanti da strutture direttamente impegnate con gli immigrati.
Un fattore che da diversi anni perfeziona questa strategia di comunicazione è la presentazione del “Dossier” in contemporanea a Roma e in tutti i capoluoghi regionali: una sfida vinta grazie alla collaborazione della rete IDOS (a sua volta affiancata da una rete provinciale).
Questa strategia prevede la distribuzione gratuita del rapporto a ciascun partecipante alle presentazioni che vengono organizzate. Alla base di questa impostazione sta la convinzione che la diffusione di un sussidio sull’immigrazione, periodicamente aggiornato con dati puntuali e attendibili, rappresenti un servizio da assicurare in tutte le province italiane.
Il rapporto si caratterizza anche nella completezza dei dati presentati. Non è agevole raccogliere in maniera organica statistiche che provengono da differenti fonti e riuscire a presentarne il significato con chiarezza e brevità. A questa esigenza si riesce a rispondere con l’apporto di oltre 100 autori dei capitoli provenienti dai più diversi ambiti: pubblica amministrazione, università, centri studio, sindacati, associazionismo e mondo dell’immigrazione. Questa coralità di contributi dà corpo alle 480 pagine del volume e assicura un equilibrio di giudizio ispirato all’oggettività e attento anche ai diversi contesti regionali.
La nuova edizione del Dossier Statistico Immigrazione non mancherà di riconoscere, da una parte, che questo fenomeno pone dei problemi, specialmente con riguardo all’accoglienza dei richiedenti asilo cui bisogna far fronte senza trascurare l’integrazione degli immigrati già insediati e, dall’altra, che le carenze principali sono riferibili, in gran parte, al nostro “sistema paese”.
In Italia, il bisogno di nuovi flussi in entrata, indispensabili per far fronte all’andamento demografico fortemente negativo per l’invecchiamento e la diminuzione della popolazione autoctona, sottolinea la necessità di politiche di inserimento più dinamiche insistendo sullo sviluppo economico e occupazionale. Questo obiettivo è a portata di mano se si pensa che prima della crisi un pur modesto tasso di sviluppo ha consentito di inserire nel mercato del lavoro sia gli italiani che gli immigrati. In positivo, invece, vanno sottolineate le innumerevoli iniziative di dialogo interreligioso portate avanti in molti contesti territoriali e a livello nazionale.
Il Dossier Statistico Immigrazione 2017 entrerà nel merito di tutti gli aspetti del fenomeno, inclusi quelli legati alla multireligiosità, curando una diversa narrazione dell’immigrazione, fornendo in diversi casi una vera e propria opera di controinformazione e invitando a superare le impostazioni pregiudiziali