Approvato il decreto agosto, formula ipocrita del “salvo imprese” ma molte comunque le novità

Si è usata l'ipocrita formula del “salvo intese” nel decreto Agosto approvato  nella tarda serata di ieri  dal Consiglio dei ministri segno che tensioni e rigidità sono più che presenti nella compagine che regge il Conte 2. Comunque, salvo intese  a parte (che vuol dire che fino a pubblicazione del testo tutto è possibile)  le novità in arrivo sono molte, tanto che il testo del decreto è lievitato fino a 109 articoli, il tutto per gestire 25 miliardi. Iniziamo con il fatto che ci sarà più tempo per pagare le tasse sospese nel periodo del lockdown, prevista anche una nuova quota una tantum del reddito d'emergenza, lo sblocco della cassa integrazione per i lavoratori di AirItaly, un fisco più leggero ma solo per il Sud e il condono per i canoni delle spiagge. Non totale, i gestori pagheranno il 30% del dovuto.
Vediamo nel dettaglio:

I versamenti delle tasse e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio potranno essere saldati in due anni ma non si sposta la data dell'appuntamento con il fisco, che rimane fissata il 16 settembre ma le rate mensili da quattro diventano 24. Previsto anche lo stop alla riscossione delle cartelle fino al 15 ottobre e quello della seconda rata per Imu, alberghi, cinema, fiere, discoteche e night-club. Sospese nel 2020 anche Tosap e Cosap, per l'occupazione degli spazi pubblici.

Arriva la proroga del reddito d'emergenza con una quota una tantum, da 400 a 800 euro in base al nucleo familiare, e la possibilità di domanda all'Inps fino al 15 ottobre.
Novità anche per la Cig e licenziamenti, le imprese potranno licenziare solo al termine della cassa Covid, prorogata di 18 settimane, o dei 4 mesi di sgravi contributivi alternativi. Quindi se le aziende utilizzeranno la cig dal 13 luglio in maniera continuativa non potranno licenziare fino al 16 novembre. Le imprese che hanno utilizzato la cassa Covid a maggio e giugno e non ne hanno chiesto una proroga beneficeranno dell'esonero totale dei contributi previdenziali per un massimo di 4 mesi: per questo periodo anche per loro vale il blocco dei licenziamenti. Confermate le eccezioni al blocco per cessazione definitiva dell'attività e fallimento mentre sarà riconosciuta la Naspi per chi firma un accordo collettivo per l'uscita. Ci saranno anche sei mesi di sgravi al 100% per assunzioni a tempo indeterminato e tre mesi per assunzioni a tempo determinato di lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari.

In arrivo un'agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende che operino nel Mezzogiorno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Negli anni successivi, previa autorizzazione della Commissione europea, la decontribuzione sarebbe del 30% fino al 2025, del 20% fino al 2027, del 10% fino al 2029. La misura è al vaglio della Ragioneria dello Stato.

Nel Decreto legge entra anche una norma che rivede i criteri di calcolo dei canoni per i concessionari delle spiagge e riapre i termini per risolvere il contenzioso sull'applicazione dei valori Omi (l'Osservatorioimmobiliare dell'Agenzia delle Entrate), iniziata nel 2007 facendo schizzare alle stelle il dovuto, e già oggetto di una sanatoria nel 2013. La misura presente nell'ultima bozza del dl Agosto prevede che per "ridurre il contenzioso relativo alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative" si possa versare il 30% dell'importo dovuto in un'unica soluzione o il 60% a rate, per un massimo di 6 anni. Dal 2021 poi novità per tutti: il canone minimo per le concessioni passerà a 369 euro a 2.500 euro, interessando circa 21mila su 29mila concessioni che attualmente devono meno di questa cifra.

Meno di quanto previsto è invece destinato al settore della ristorazione. Le risorse destinate a sostenerla potrà contare su un fondo da 400 milioni a cui potranno accedere soltanto le aziende che registrano cali di fatturato e che acquistano prodotti da filiere al 100% made in Italy. Valgono invece 1,5 miliardi i fondi stanziati per il 2021 per i meccanismi di 'cashback' (ovvero di rimborso automatico, ndr) pensati per stimolare i pagamenti elettronici, mentre per il 2020 non sono ancora state individuate le coperture. Potrebbe ancora rientrare il rimborso per chi paga al ristorante con carta di credito ma sembra ormai destinato a saltare il bonus consumi esteso anche ad arredo, abbigliamento e calzature.
Decisamente ampio il capitolo sanità nel provvedimento: il governo infatti intende stanziare 482,5 milioni per gli straordinari del personale medico per smaltire le liste d'attesa delle attività che sono state rimandate a causa del Covid. Anche a fronte del maggiore impegno del personale sanitario, sono stati più che triplicati i fondi per il bonus babysitter dedicato alla categoria, che ora vale oltre 235 milioni. In arrivo 80 milioni nel 2020 e 300 milioni nel 2021 per promuovere la ricerca, lo sviluppo e l'acquisto di vaccini anti-Covid prodotti da industrie nazionali.
Sarà invece di 600 milioni - 200 l'anno dall'anno prossimo al 2023 - il fondo al Ministero dei trasporti dedicato alla messa in sicurezza di ponti e viadotti o alla realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali, fondo ovviamente che ristorerà di riflesso il settore dell'edilizia. Vale invece un miliardo fra 2020 e 2021 lo stanziamento per sostenere la ripartenza delle attività scolastiche.

Raddoppia la quota di welfare aziendale esentasse. Lo prevede una nuova bozza del decreto agosto, atteso a breve sul tavolo del Consiglio dei ministri. Per l'anno d'imposta 2020 "la quota di beni e servizi ceduti dall'azienda" ai dipendenti che non concorre alla formazione del reddito passa quindi a "516,46" euro.
Fra le novità un Fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni l'anno a partire dal 2020. E' una novità che compare in una bozza aggiornata ma ancora suscettibile di modifiche. Il fondo verrebbe istituito presso il ministero dell'Economia: è "finalizzato alla formazione e ad incrementare le opportunità culturali e l'inclusione sociale, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle donne che svolgono attività prestate nell'ambito domestico, senza vincolo di subordinazione e a titolo gratuito, finalizzate alla cura delle persone e dell'ambiente domestico, iscritte all'Assicurazione obbligatoria" per il lavoro svolto in ambito domestico. I criteri e le modalità di riparto del fondo, precisa il testo, saranno definite con un decreto del ministro per le pari opportunità e la famiglia da emanarsi entro il 31 dicembre 2020.

Non manca un capitolo dedicato al trasporto aereo, settore che ormai da anni, troppi, accompagna ogni manovra finanziaria statale. La costituzione della newco pubblica per Alitalia sarà "ai soli fini dell'elaborazione del piano industriale", con un capitale sociale da 10 milioni. Questa partita però è condizionata al via libera da parte della commissione Ue, se non darà il via libera al piano, la società sarà posta in liquidazione. Nel decreto entra anche la norma per estendere ai lavoratori AirItaly la cassa integrazione già prevista dai precedenti provvedimenti per altre categorie e da cui i quasi 1.500 lavoratori sono attualmente esclusi perché la compagnia è in liquidazione. Sempre sul fronte del supporto ai dipendenti del mondo del trasporto in sofferenza ci sono 600 euro a giugno e luglio per i marittimi che non abbiano altre forme di aiuto. Sul fronte auto, il governo metterà sul piatto altri 500 milioni di incentivi per l'acquisto di autoveicoli a basse emissioni di Co2; una quota di 90 milioni per il 2020 andrà all'erogazione di contributi per l'installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

È stato accolto, almeno in parte, l'appello dell'Abi e di diverse banche sull'estensione della moratoria sui crediti, che per le Pmi viene allungata dal prossimo 30 settembre al 31 gennaio 2021. Per le imprese già ammesse al sostegno, la proroga è automatica "salva l'ipotesi di rinuncia espressa da parte dell'impresa beneficiaria, da far pervenire al soggetto finanziatore entro il termine del 30 settembre 2020".