Anonymous colpisce l’Isis a colpi di Viagra e Prozac

L'organizzazione di hacker  Anonymous ha  attaccato come promesso e colpisce il bersaglio Isis, non solo l'oscuramento di migliaia di profili jihadisti, ma secondo quanto riportano il Washington Times e diversi media internazionali, il gruppo Ghost Sec, affiliato ai celebri 'pirati del Web', è riuscito a infiltrarsi e 'bucare' la home page dei siti dei jihadisti. "Troppo Isis", si legge aprendo la pagina web. "Datevi una calmata, troppe persone sono invischiate in questa schifezza di Isis. Guardate con attenzione, per cortesia, questo amorevole messaggio, in modo da permetterci di migliorare questo sito e continuare a dare contenuti  a coloro che ne hanno così disperatamente bisogno". All'annuncio seguiva una pubblicità che inviava a una farmacia online dove poter acquistare comodamente medicinali come Prozac e Viagra. Un sabotaggio in grande stile che colpisce dritto al cuore online dei terroristi. Già, perché i Ghost Sec sarebbero riusciti ad arrivare anche al Deep Web, la parte oscura della rete dove, secondo blogger accreditati, l'Isis si è nascosta a seguito delle minacce di Anoymous. Come è noto gli hacker hanno dichiarato guerra ai jihadisti dopo gli attentati di Parigi. L'Isis nel Deep Web sta cercando persone da immolare alla jihad. Su Twitter è attivo l'account #OpParis dove gli hacker aggiornano i dati sulle loro azioni anti-terroristi. Ieri l'account riportava la notizia della chiusura di 11mila account di simpatizzanti dell'Isis. Il problema, a quanto pare, è che nell'attacco sarebbero finiti anche utenti che nulla avevano a che fare con la jihad. E che Anonymous ha poi prontamente 'liberato'. Piccoli incidenti di percorso di un'operazione che può davvero infierire un duro colpo ai terroristi. Anche più dei blitz e dei bombardamenti aerei, almeno nella loro capacità propagandistica.  L'attacco odierno di Anonymous partiva proprio dall'Italia, il cyber-collettivo in un video annunciava "la più grande operazione di sempre". Del resto dal blog ufficiale italiano di Anonymous già da giorni si leggeva: "Saluti cittadini del mondo, Noi siamo anonymous. All'indomani di Venerdì 13 Novembre 2015, la Francia si è risvegliata scioccata per gli eventi terroristici che hanno colpito la capitale. Per prima cosa vogliamo esprimere il nostro cordoglio e la nostra solidarietà alle vittime, ai feriti e ai loro familiari. Per difendere i nostri valori e la nostra libertà, noi smaschereremo i membri dei gruppi terroristici responsabili di questo attacco, noi non ci arrenderemo, noi non perdoneremo e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni. Durante gli attacchi di Charlie Hebdo, abbiamo già espresso la nostra volontà di neutralizzare chiunque attaccasse le nostre libertà.
Al seguito dell'ennesima tragedia, ribadiamo la ferma volontà nel mantenere la nostra ferrea linea.
Facciamo dunque appello a voi, riunitevi, mobilitatevi e difendete queste idee. Aspettatevi una mobilitazione totale da parte nostra. Questa violenza non ci deve indebolire, essa deve al contrario darci la forza di riunirci e di lottare insieme, contro la tirannia e l'oscurantismo.
Noi siamo Anonymous. Noi siamo Legione. Noi non perdoniamo. Noi non dimentichiamo. Aspettateci". 

Insomma Anonymous ha fatto molto di più di quello che al momento ha fatto l'Italia governativa e che temiamo farà in futuro.