Angelo Toppazzini Maestro dei materiali

1347530797bAngelo Toppazzini, mosaicista di formazione, pittore, scultore, installatore, vincitore, vent'anni fa, di un'opera da esporre nel foyer del Teatro Nuovo “Giovanni da Udine”, è un artista poliedrico, tanto bravo quanto modesto, ma è soprattutto un maestro dei materiali, oltre che un eccellente colorista.
Potremmo definirlo citazionista (straordinari i suoi riporti fotografici) fortemente attratto dai linguaggi contemporanei.
Da molti anni ormai ama dipingere su cemento lacerti d'immagini che, come resti di antichi affreschi, raccontano, ma spesso alludono a tempi lontani, a vicende ormai concluse e perdute nella memoria collettiva. Reduce da una mostra personale nel chiostro di Santa Marta a Venezia, fino al 19 ottobre è presente a Pordenone con una rassegna di opere che non si discostano da un astrattismo, lirico e talvolta geometrizzante, costruito – peraltro – con tecniche che possiamo definire “muratorie”: Angelo, infatti, lavora molto con cemento e ferro per preparare i supporti prima di intingere i pennelli nei liquidi colorati, che poi vengono assorbiti da quei lacerti di muro e assumono l'aspetto di affreschi strappati. Non per caso, infatti, la mostra di Pordenone, curata da Cinzia francesca Botteon, si intitola “Cementificazioni”.
Non ci sono limiti alla sua creatività con l'uso di materiali diversi. Si osservino ad esempio le sue sfere, che richiamano sì nella forma la perfezione, ma poi risultano composte con materiali duraturi ma deperibile come il ferro (quando arrugginirà?), accostato al cemento ghiaiato (quanto a lungo terranno i leganti?), e ancora a metalli più preziosi e levigati, come l'ottone … Sfere a strati, chi risultano misteriosamente simbolici.
Ma Toppazzini è anche un maestro delle tecrniche, che a nostro avviso producono il massimo dei risultati quando vengono adoperate in combinazione, come nelle installazioni per “Hic et nunc” o per altre manifestazioni.
La mostra, ideata da Cinzia Botteon per la Fondazione CRO di Aviano, è stata allestita nella sede dell'Unione Industriali di Poprdenone in Piazzetta del Portello 2, ed è visitabile mattina e pomeriggio dal lunedì al venerdì fino al 19 ottobre. Per visite giodate telefonare al cellulare 328 4180888.

Gianfranco Ellero