Ancora stragi a Kabul, questa volta nel mirino anche giornalisti, fotografi e cameramen

Strage di giornalisti a Kabul, è infatti  ulteriormente salito a 29 morti di cui 9 giornalisti e 49 feriti il bilancio del duplice attentato realizzato oggi dall'Isis nel quartiere centrale di Shash Darak a Kabul, dietro l'ambasciata statunitense ed il quartier generale della Nato. Oltre ai nove  giornalisti, fotografi e cameramen morti oggi nel duplice attentato, secondo  il Comitato per la sicurezza dei giornalisti afghani (Ajsc) si  precisa che altri sei operatori dei media sono rimasti feriti. Media internazionali sottolineano che la seconda esplosione mirava in particolare ad uccidere i cronisti accorsi per coprire la prima. Nella seconda esplosione sono morti anche molti soccorritori. Un portavoce del ministero della Sanità ha precisato che le vittime ed i feriti sono stati trasferiti negli ospedali di Wazir Akbar Khan e Emergency. L'Isis ha rivendicato il duplice attentato secondo quanto riferisce l'emittente Tolo News che cita il ministero della Salute afghano. Successivamente anche un convoglio della Nato è stato attaccato a Kandahar, nel sud dell'Afghanistan. Il primo bilancio è di 13 morti e 15 feriti, per l'esplosione causata da un kamikaze, forse alla guida di un'autobomba. Tra le persone colpite nell'attacco ci sarebbero sia civili (studenti di una Madrassa) che soldati stranieri. Nella zona opera il contingente romeno nel quadro della missione 'Resolute Support' della Nato. L'attacco e' avvenuto nel distretto di Daman.