ANCHE “LA VOCE DI FIUME” E “IL DALMATA” SOLO ON-LINE

“Anche “La Voce di Fiume” e “Il Dalmata” solo on-line”. Non solo l’Arena di Pola è stata colpita dai ritardi nei contributi, come denuncia questo articolo pubblicato nel numero di gennaio del giornale diretto da Paolo Radivo.
“I ritardi nel saldo dei contributi statali hanno costretto anche il Libero Comune di Fiume in Esilio a sospendere la stampa e spedizione postale del proprio bimestrale. “Il nostro giornale La Voce di Fiume – ha scritto la direttrice Rosanna Turcinovich Giuricin venerdì 2 dicembre presentando su Facebook il numero di settembre-ottobre 2016 – esce in versione elettronica. Non ci sono i mezzi per la stampa, solo un miracolo potrebbe sbloccare la situazione a metà dicembre, altrimenti dovremo attendere aprile, con tutte le incognite del caso. L’attesa, invece di proteste, provoca silenzio. Ancora una volta stiamo subendo una grande ingiustizia senza chiedere spiegazioni... fino a quando? Deve tutto morire così! [...]”.
“Dopo reiterate promesse – scrive il sindaco dell’LCFE Guido Brazzoduro – e continui rinvii, specie per motivi burocratici, dal novembre 2015 ad oggi non ho ancora alcuna indicazione sulla data di un possibile pagamento dei contributi per gli anni 2010 e 2012, mentre per le nuove proposte da fare per gli anni 2013/14/15/16 tutto è ancora fermo. In questi anni abbiamo utilizzato le riserve costituite negli anni passati per far fronte agli impegni, ma oggi queste si sono esaurite. Pertanto come entrate sicure rimangono solo i contributi degli associati, che purtroppo per motivi anagrafici non fanno vedere andamenti crescenti. Quindi ho dovuto sospendere ogni attività che comporti costi per la nostra gestione, confidando che la situazione possa sbloccarsi in tempi relativamente non lunghi. Unica azione possibile è stata quella, d’accordo con la Direttrice Rosanna Turcinovich sempre disponibile, di predisporre e mettere su Facebook alla pagina Un fiume di fiumani (in attesa di creare un sito) la nostra Voce, dal numero di fine ottobre 2016 in poi, per essere raggiunta da chi può, sospendendo la stampa e l’invio di quella cartacea. Appena avremo uno spiraglio per lo sblocco dell’attuale situazione di difficoltà, farò di tutto per riprendere le normali attività”.
Visto però il mancato arrivo dei finanziamenti, il 28 dicembre la direttrice ha annunciato che, in segno di protesta, la rivista non verrà spedita via mail a nessuno, “anche per rispetto di chi non potrà ricevere il cartaceo”.
Il Dalmata del gennaio 2017 è stato diffuso il 21 dicembre scorso per la prima volta in formato solo elettronico, mancando i soldi per la stampa e la spedizione postale.
La Redazione del trimestrale dell’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo ha invitato i destinatari a fornirle indirizzi e-mail di familiari, parenti, concittadini e amici, annunciando che la pubblicazione cartacea riprenderà nel 2017 “appena arriveranno i finanziamenti”.
Se questi soldi non dovessero giungere a breve, La nuova Voce Giuliana , organo dell’Associazione delle Comunità Istriane, potrebbe ridurre la periodicità da quindicinale a mensile, pur conservando la versione cartacea”. (