AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA DELLA COMMISSIONE UE PER UNA RISPOSTA GLOBALE AL CORONAVIRUS:

La Commissione ha annunciato oggi le prossime fasi della "Risposta globale al coronavirus", l'azione globale per l'accesso universale a vaccini, terapie e test contro il coronavirus a prezzi accessibili. Alla maratona di raccolta fondi varata il 4 maggio scorso, dunque, fa seguito l'avvio di una nuova campagna in collaborazione con l'organizzazione internazionale non governativa Global Citizen: "Obiettivo globale: uniti per il nostro futuro", che culminerà in un vertice mondiale dei donatori in programma per il prossimo sabato 27 giugno.
Insieme a Global Citizen, la Commissione intensificherà dunque la raccolta di fondi per permettere di superare questa pandemia a livello mondiale ed evitarne un'altra.
Si tratta di una nuova campagna per raccogliere fondi per l'ACT-Accelerator, avviato dall'Organizzazione mondiale della sanità con i governi e i partner mediante un appello mondiale il 24 aprile. L'obiettivo è raccogliere le ingenti risorse che saranno necessarie per accelerare lo sviluppo di nuove soluzioni e garantire che siano accessibili in modo universale e inclusivo, vale a dire in ogni luogo e per chiunque ne abbia bisogno.
La nuova fase della campagna della raccolta fondi
L'esito dell'iniziativa di raccolta fondi del 4 maggio, che ha dimostrato la volontà e la capacità della comunità internazionale di unire le forze e mettere in comune le risorse per superare la pandemia, è un buon auspicio per una collaborazione internazionale senza precedenti e per lo stanziamento di risorse necessarie per la produzione, l'approvvigionamento e la distribuzione di vaccini, terapie e test.
L'entità del compito richiede la mobilitazione dei cittadini a livello mondiale. Nelle prossime quattro settimane, Global Citizen porterà avanti la campagna "Obiettivo globale: uniti per il nostro futuro", con il patrocinio della Commissione europea e la collaborazione di partner quali Bloomberg Philanthropies, la Bill & Melinda Gates Foundation e il Wellcome Trust.
I paesi partner della Risposta globale al coronavirus (Arabia saudita, Austria, Belgio, Canada, Emirati arabi uniti, Francia, Germania, Italia, Marocco, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Spagna e Sudafrica) e la Banca europea per gli investimenti appoggiano questa campagna e si prevede che ne aderiranno altri. Anche l'Organizzazione mondiale della sanità svolge un ruolo essenziale a sostegno di questa iniziativa. La presidente von der Leyen presiederà il vertice: "Obiettivo globale: uniti per il nostro futuro", previsto per il 27 giugno.
Artisti di fama mondiale quali Adam Lambert, Chloe x Halle, Chris Rock, Coldplay, Dionne Warwick, Fasi Kuti, Fher di Maná, Hugh Jackman, Idrè & Sabrina Elba, J Balvin, Justin Bieber, Lady Gaga, Lang, Rachel Lakshmi, Rachel Broahsahan e Shakira hanno annunciato il loro impegno a sensibilizzare i cittadini su questa causa, in modo che questi a loro volta possano far leva sui leader mondiali.
La campagna darà un nuovo impulso ad organismi come CEPI, GAVI (l'Alleanza per i vaccini), il Therapeutics Accelerator, UNITAID, FIND e il Fondo mondiale, che stanno conducendo iniziative volte a sviluppare e rendere disponibili test, terapie e vaccini per gli operatori sanitari in prima linea e per i soggetti più vulnerabili al virus in tutto il mondo.
Un altro appuntamento cruciale per il rafforzamento dei sistemi sanitari e delle capacità di immunizzazione dei paesi più poveri del mondo sarà il vertice mondiale sui vaccini organizzato da GAVI (l'Alleanza per i vaccini) per il 4 giugno, che contribuirà in modo decisivo a conseguire gli obiettivi della Risposta globale al coronavirus.
La Commissione incoraggia inoltre le persone a fare donazioni al COVID-19 Solidarity Response Fund, il fondo di risposta alla Covid-19 dell'OMS.
Il quadro di cooperazione globale è in movimento
Come annunciato il 4 maggio, la Risposta globale al coronavirus è composta da tre partenariati, relativi ai test, alle terapie e alla prevenzione. I partenariati sono sostenuti da un asse di lavoro trasversale che si prefigge di rafforzare i sistemi sanitari in relazione al coronavirus.
Il quadro globale di cooperazione (Access to COVID-19 Tools Accelerator o ACT-Accelerator) sostiene e alimenta gli organismi esistenti affinché collaborino in tali partenariati senza creare nuove strutture o istituzioni. I tre partenariati definiscono la loro strategia, il fabbisogno di risorse e le norme in materia di responsabilità, mossi da un forte senso di urgenza, collaborazione e necessità di trasparenza.
Nell'ambito dell'iniziativa ACT-Accelerator, è stato organizzato un gruppo di facilitazione che riunisce i paesi partner e le organizzazioni sanitarie mondiali per sostenere il lavoro dei partenariat sollecitare le risorse supplementari necessarie e promuovere soluzioni comuni per la realizzazione della loro missione. Sostenuto da un polo di coordinamento istituito presso l'OMS, il gruppo garantirà la coerenza tra i partenariati e riferirà ai donatori e ai consessi mondiali sui progressi compiuti, tutelando anche i partenariati da influenze indebite e da conflitti di interessi.
"Se mobilitiamo risorse e uniamo le forze in modo rapido e massiccio, avremo maggiori possibilità di ottenere un vaccino per tutti alla nostra portata - ha affermato Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione europea -. Il mondo deve uscire più forte da questa pandemia. Dovremmo essere più preparati ad affrontare crisi di questo tipo in futuro e a garantire un accesso equo a farmaci e a sistemi sanitari solidi ovunque nel mondo. Si tratta di una sfida globale che richiede una autentica mobilitazione a livello internazionale."
Per il cofondatore e direttore generale di Global Citizen, Hugh Evans, "in tutto il mondo le persone hanno voglia di riprendere la loro vita, di trascorrere il tempo con gli amici e i loro cari e di guadagnare un salario dignitoso. Per realizzare questo obiettivo abbiamo bisogno di test, terapie e vaccini contro la Covid-19 che siano disponibili per tutti e ovunque nel mondo. Il lavoro importante compiuto dagli scienziati a livello globale, gli sforzi per la distribuzione di soluzioni a prescindere dal costo, dal reddito o dalla posizione geografica e la necessità di ricostruire le economie dei paesi più poveri richiedono un massiccio aumento dei finanziamenti. Nessuno è al sicuro fino a quando non lo sono tutti".
"La pandemia di Covid-19 è una crisi globale epocale che è stata affrontata con una reazione senza precedenti a livello mondiale - ha evidenziato Tedros Adhanom, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) -. Il 24 aprile insieme ai capi di Stato e di governo e ai massimi esponenti delle principali organizzazioni pubbliche e private abbiamo varato l'ACT Accelerator nell'ambito di una collaborazione storica per lo sviluppo, la produzione e l'equa distribuzione di vaccini, strumenti diagnostici e terapie per la Covid-19. Anche se l'OMS può riunire la potenza combinata di varie organizzazioni per operare con velocità e su vasta scala, per investire nella tecnologia e nella R&S, abbiamo bisogno di un vero e proprio movimento globale per far sì che le soluzioni siano accessibili a tutti. Sono orgoglioso di partecipare a questo obiettivo globale e allo sforzo di garantire che tutti abbiano accesso agli strumenti per sconfiggere la Covid-19".
Anche Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, e Angela Merkel, cancelliera tedesca, hanno parlato a riguardo. Il primo dicendo che "nell'ambito dell'iniziativa ACT-A, abbiamo unito le forze per accelerare collettivamente la lotta alla Covid-19 e per rendere il vaccino un bene pubblico mondiale. La lotta continua e non dobbiamo abbassare la guardia"; la seconda, invece, dando evidenziando la su visione: "riusciremo a superare la pandemia solo se troviamo una soluzione veramente globale alla crisi della Covid-19. È un banco di prova per la nostra generazione, che dovrà dimostrare di conoscere il valore della gentilezza. Questa lezione importante ci insegnerà anche come affrontare le sfide globali del futuro".
Per Giuseppe Conte, presidente del Consiglio italiano, "la conferenza dei donatori per la Risposta globale al coronavirus conferma quanto sia importante la cooperazione internazionale. L'Italia farà tutto il possibile per continuare a rafforzare la nostra alleanza al fine di garantire un accesso universale ed equo ai vaccini, alle terapie e ai medicinali: saranno il nostro bene comune, globale e pubblico. Governi, organizzazioni internazionali, società civile, settore privato, ricercatori, operatori sanitari e sociali e cittadini: insieme ce la faremo".
Ha rimarcato il valore della solidarietà, invece, Pedro Sánchez, primo ministro spagnolo, che a riguardo ha dichiarato che “garantire un accesso equo e a prezzi abbordabili ai vaccini, alle terapie e agli strumenti diagnostici in tutto il mondo non è solo l'unico modo per sconfiggere il virus, è anche un nostro dovere morale. Sosteniamo con forza la risposta multilaterale alla pandemia e il lancio dello strumento ACT Accelerator è un buon esempio dello sforzo comune necessario. Per questo siamo tra gli organizzatori di questa campagna globale per la mobilitazione di fondi in cui ogni contributo è più necessario che mai. Dobbiamo far fronte a questa sfida epocale."
Boris Johnson, il primo ministro del Regno Unito, ha dichiarato: "Supereremo questa crisi solo se uniamo le nostre forze. La lotta globale al coronavirus ha registrato un'impennata grazie agli impegni assunti il 4 maggio. La prossima settimana il Regno Unito ospiterà il vertice mondiale sui vaccini che si prefigge di raccogliere finanziamenti essenziali per frenare la diffusione delle malattie infettive. Nessuno ce la può fare da solo: si tratta dello sforzo comune più urgente della nostra generazione."
Richard Hatchett, amministratore delegato di CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), ha spiegato invece "l'unica strategia per uscire dalla pandemia di COVID-19 è quella di rendere i vaccini, le terapie e i test accessibili a coloro che ne hanno più bisogno. Gli impegni globali per finanziare lo sviluppo urgente di questi strumenti e per renderli globalmente accessibili sono fondamentali per porre fine a questa pandemia, salvare vite umane e rilanciare le economie. CEPI è lieta di sostenere la Commissione europea e l'iniziativa di Global citizen "Obiettivo globale: uniti per il nostro futuro" per garantire che i vaccini, le terapie e i test contro la COVID-19 siano disponibili per tutti, ovunque."
"La Covid-19 è una questione globale che richiede una soluzione globale - ha detto Seth Berkley, amministratore delegato di Gavi, l'Alleanza per i vaccini -; nessuno Stato, agenzia o organizzazione può sconfiggere questa pandemia da sola. Per la produzione e la distribuzione di vaccini a tutti occorrono una stretta cooperazione internazionale e notevoli investimenti finanziari affinché i vaccini possano essere distribuiti in modo equo in tutte le zone colpite, compresi i paesi più poveri del mondo. Con la presidente von der Leyen e Global citizen abbiamo un unico obiettivo globale: restare uniti per il nostro futuro!".
Per concludere, ha parlato anche Elizabeth M. Cousens, presidente e amministratrice delegata della Fondazione delle Nazioni Unite, che ha sottolineato: "La Covid-19 è l'espressione di un problema globale che ha bisogno di una collaborazione rapida su scala mondiale. Ne abbiamo già avuto un esempio con il fondo di risposta alla Covid-19: si tratta del primo e unico modo per i singoli, i gruppi societari e le organizzazioni filantropiche di contribuire direttamente alla risposta globale guidata dall'OMS e il modo più rapido per ottenere le risorse ove necessario. La Fondazione delle Nazioni Unite è orgogliosa, ancora una volta, di cooperare con Global citizen per sostenere l'Organizzazione mondiale della sanità e le sue azioni volte a sviluppare un vaccino e strumenti terapeutici e a fornire approvvigionamenti e assistenza dove ve ne è disperato bisogno". (fonte aise)