AEROPORTI: REALIZZARE L’UNIONE DELLA SICUREZZA

La Commissione europea propone oggi di istituire una procedura unica di certificazione UE delle apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione per accrescere la competitività del settore europeo della sicurezza, come già annunciato il 20 aprile quando ha tracciato la via da seguire per realizzare un'autentica ed efficace “Unione della sicurezza”.
Grazie all'introduzione di un certificato UE, un'apparecchiatura di sicurezza omologata in uno Stato membro potrà essere immessa anche sul mercato di altri Stati membri. La creazione di un regime UE di mutuo riconoscimento delle apparecchiature di sicurezza contribuirà a superare la frammentazione del mercato, a rafforzare la competitività del settore europeo della sicurezza, a stimolare l’occupazione del settore e in definitiva a migliorare la sicurezza dell'aviazione in tutta Europa.
"La tecnologia – rileva Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza – ci può aiutare a impedire che le minacce si materializzino, nonché a rafforzare la sicurezza dei cittadini e la resilienza della società europea nel suo complesso. Grazie alla semplificazione e all'armonizzazione delle norme di certificazione delle apparecchiature di controllo di sicurezza, la proposta di oggi farà sì che in tutti gli aeroporti dell'UE vengano applicati i nostri elevati standard di controllo di sicurezza. La proposta – spiega il commissario – contribuisce inoltre a stimolare la competitività del settore europeo della sicurezza e a migliorare la sua capacità di offrire soluzioni che rafforzano la sicurezza dei cittadini europei".
Le apparecchiature di sicurezza utilizzate per il controllo delle persone, del bagaglio a mano e delle merci nel settore dell’aviazione rappresentano un mercato importante: il settore registra difatti un fatturato annuale globale di 14 miliardi di euro, di cui 4,2 miliardi nella sola UE.
Attualmente, tuttavia, il mercato interno dell’UE delle apparecchiature di controllo è reso frammentato dalle procedure di certificazione nazionali, che ostacolano l’efficienza del mercato e la libera circolazione delle merci. Garantendo la libera circolazione delle apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione civile nel mercato interno si aumenterà la competitività a livello mondiale del settore europeo della sicurezza.
La normativa UE vigente in materia di specifiche tecniche e di requisiti di prestazione per le apparecchiature di controllo di sicurezza dell’aviazione negli aeroporti europei non istituisce un regime di valutazione della conformità legalmente vincolante a livello di UE che garantisca il rispetto delle norme prescritte in tutti gli aeroporti dell’UE. Di conseguenza, le apparecchiature certificate in uno Stato membro dell’UE non possono essere commercializzate negli altri. La proposta della Commissione istituisce un sistema di certificazione unico dell’Unione fondato su una metodologia comune di prova e sul rilascio da parte dei fabbricanti di certificati di conformità validi in tutti gli Stati membri dell’UE, in base al principio del mutuo riconoscimento.