Aereo TU 155 russo è precipitato nel Mar Nero. A bordo militari diretti in Siria e il celebre Coro dell’Armata Rossa

Giorno di Natale funestato da un grave incidente aereo. Un aereo del ministero della Difesa russo con 92 persone a bordo è precipitato nel mar Nero. Il Tu-154 è scomparso dai radar pochi minuti dopo il decollo da Sochi alla volta della base russa nella città portuale di Latakia in Siria. I rottami sono sparsi in un’area di 1,5 chilometri lungo la costa, alla profondità di circa 50-100 metri. Lo rende noto l’agenzia Ria Novosti ripresa dai media russi. Intanto affiorano i primi corpi. “Ne è stato avvistato uno a sei chilometri dalla costa di Sochi” ha detto il portavoce del Ministero, il generale Igor Konashenkov.

Il ministero della Difesa di Mosca ha precisato che sull’aereo viaggiavano 84 passeggeri e otto membri dell’equipaggio. I contatti sono stati persi una ventina di minuti dopo il decollo dall’aereoporto Adler, quando il Tu-154 era in volo nello spazio aereo russo sul mar Nero. Alcune fonti hanno indicato il guasto o l’errore umano come possibile causa dell’accaduto. Mentre il capo del commissione Difesa del Senato, Viktor Ozerov esclude “totalmente la tesi dell’attentato. L’aereo apparteneva al ministero della Difesa russo ed è precipitato nello spazio aereo russo. Una simile tesi è impossibile”. Quel che è certo è che al momento in cui l’aereo è sparito dai radar le condizioni meteo nella zona erano ottimali e i piloti molto esperti. Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu ha coordinato personalmente le ricerche e il presidente Vladimir Putin è stato informato costantemente. La lista dei passeggeri segnala la presenza a bordo di 64 componenti dell’Aleksandrov Ensemble, tra i quali il direttore Valery Khalilov. Il coro, internazionalmente noto come Coro dell’Armata Rossa, doveva esibirsi in una serie di spettacoli per le truppe russe di stanza in Siria in occasione delle festività di fine anno. Il coro fu creato nel 1928 sotto la direzione di Aleksander Aleksandrov, il compositore dell’inno sovietico poi adottato dalla Russia.