Addio Ansaldo Sts, da oggi è giapponese

Finmeccanica ha deciso di liberarsi dei suoi "gioielli di famiglia" per  pagare i propri debiti, risultato: un altro pezzo della industria italiana (almeno di quella che funziona) se n'è andata, con buona pace dei sindacati e nel silenzio del governo (che in questo caso è di parte).

Da Genova è giunta la notizia della conclusione dell'accordo tra il colosso della difesa e della tecnologia italiano e Hitachi, società giapponese leader nella elettronica e nella produzione di macchine da movimento terra e locomotive. Oggetto dell'accordo: la vendita dell'intera partecipazione in Ansaldo Sts e di Ansaldo Breda (escluse alcune attività e contratti residui). Finmeccanica ha precisato che, a seguito di queste operazioni (da concludere entro l'anno), il debito netto scenderà di 600 mln con una plusvalenza di 250 mln.  In particolare Ansaldo Sts per 773 milioni di euro (9,65 € per azione) e Ansaldo Breda per 36 milioni. A seguito dell'acquisto del 40% di Ansaldo Sts in mano a Finmeccanica Hitachi lancerà un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni di Ansaldo Sts.

Il commento dell'ad di Finmeccanica, Mauro Moretti: "La vendita del business relativo al trasporto ferroviario rappresenta una tappa importante nella realizzazione del nostro Piano Industriale che mira a focalizzare e rafforzare il Gruppo nel core business hi-tech Aerospaziale, Difesa e Sicurezza". Molto meno soddisfatti di tale risultato i sindacati, ad essi Moretti ha precisato: " Hitachi ha espressamente riconosciuto il know-how e l'expertise conferiti da AnsaldoBreda e da Ansaldo STS. Sono sicuro - conclude Moretti - che entrambe le società ricopriranno un ruolo chiave nel futuro sviluppo del business di Hitachi Rail in tutto il mondo".

Dichiarazioni che hanno convinto poco le sigle sindacali, Fiom in particolare, Bruno Manganaro, segretario generale della Fiom di Genova: "Non credo che sia una bella notizia. Si perde un altro pezzo d’industria italiana. Il governo si è disinteressato. Invece che investire in Finmeccanica, l’unica politica è vendere. Il nostro messaggio è chiaro: non mettete in discussione i posti di lavoro, perché la nostra reazione sarà rabbiosa". Particolarmente delicata la posizione dei 100 precari (su 600 lavoratori a Genova) attualmente in forza all'azienda. "Ci aspettiamo - conclude Manganaro - che di fronte a scelte da parte di Hitachi (come quella di trasferire la produzione altrove - il governo ci risponda che non può farci nulla perchè la proprietà è dall'altre parte del mondo".

Polemico anche Antonio Apa, Segretario generale Uilm Genova: "Il sistema Paese ha commesso un errore strategico privandosi del settore trasporti di Finmeccanica. Adesso bisogna assicurarsi che l'acquirente fornisca tutte le necessarie garanzie".

La giapponese Hitachi, dal canto suo, ha fornito rassicuranti dichiarazioni (e non poteva essere altrimenti) sul mantenimento dell'attuale livello occupazionale. Il numero uno in persona della holding nipponica, Hiroaki Nakanishi, ha precisato: "Ansaldo Sts è una società così ben gestita che non era possibile pensare che al rispetto della forza occupazionale grazie al valore delle professionalità".

A questo punto viene spontaneo farsi due domande: ma era così ben gestita, perchè venderla? Il prezzo di cessione, inoltre, è stato adeguato?

Le protagoniste dell'accordo:

Ansaldo STS ha la sua sede principale a Genova ed impiega circa 4.000 persone (di cui 1.530 in Italia) in più di 30 Paesi. E' leader mondiale nella tecnologia dei sistemi di trasporto, specializzata nella progettazione, implementazione e gestione di attrezzature di segnalamento e sistemi di controllo per ferrovie e metropolitane nei segmenti del trasporto merci e passeggeri. Ansaldo STS opera inoltre come principale appaltatore e fornitore di sistemi di trasporto “chiavi in mano” in tutto il mondo.

Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore dell'alta tecnologia e tra i primi player mondiali in difesa, aerospazio e sicurezza. Il suo maggiore azionista è il Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano.

Hitachi Ltd è una società giapponese, con sede a Tokyo, con interessi in molteplici settori tra cui elettronica, elettrotecnica, macchine movimento terra, costruzioni ferroviarie e, assieme a General Electric Power, reattori nucleari. Hitachi produce locomotive, treni multifunzionali per ferrovie urbane e veloci e treni completi per alta velocità.