Accordo Usa-Cina: Stop guerra commerciale e nuovo “asse” con conseguenti rischi per l’export europeo

“Pace” commerciale fatta tra Washington e Pechino, dato che, si legge in una nota emessa dalla Casa Bianca, è stato registrato "un consenso per prendere misure efficaci per ridurre in modo sostanziale il deficit commerciale degli Stati Uniti con la Cina". Il comunicato dell'enturage di Trump parla di "consultazioni costruttive" che si sono tenute la scorsa settimana a Washington tra la delegazione americana e la delegazione cinese, secondo le indicazioni ricevute dal presidente Donald Trump e dal presidente cinese Xi Jinping.
Insomma l'impressione è che per pur gretto il metodo Trump abbia funzionato piegando la Cina che ha accettato di ridurre il deficit commerciale degli Stati Uniti, aumentando le proprie importazioni, sia di derrate agricole ma anche di energia, con conseguenze facilmente individuabili sui rapporti commerciali con il resto del mondo Europa compresa. Insomma la strategia trumpiana di rivoluzionare in favore degli Usa l'assetto mondiale prosegue mietendo, dal suo punto di vista, successi considerevoli, anche se difficilmente valutabili sono le conseguenze a medio e lungo termine. De resto l'obiettivo per i cinesi era prevenire l'entrata in vigore dei super dazi che Trump era pronto a infliggere sulle importazioni cinesi. Detto fatto, Ed ecco il “lancio” del comunicato pacificatore, anche se molti osservatori restano scettici: "Per venire incontro alle crescenti necessità di consumi del popolo cinese ed alla necessità di uno sviluppo economico di alta qualità - si legge nella nota - la Cina aumenterà in modo significativo l'acquisto di beni e servizi americani. Questo aiuterà a sostenere la crescita e l'occupazione negli Stati Uniti". Entrambe le parti hanno poi concordato "aumenti significativi nelle esportazioni agricole ed energetiche negli Stati Uniti, che manderanno un team in Cina per lavorare sui dettagli". Tra Washington e Pechino è stato poi registrato anche "un consenso sulla necessità di creare condizioni favorevoli per accrescere il commercio in queste aree". Infine, conclude la nota della Casa Bianca, Stati Uniti e Cina hanno sottolineato l'importanza che attribuiscono alla "protezione della proprietà intellettuale, concordando di rafforzare la cooperazione", e hanno deciso di "continuare e impegnarsi ad alto livello su questi temi per cercare di risolvere le loro questioni economiche e commerciali in maniera proattiva"