Abolizione Tasi: chi risparmia di più

Sul fatto che dirigenti e imprenditori risultino i più avvantaggiati (in termini assoluti) dalla eliminazione della Tasi (promessa dal premier) non è certo una novità, lo sanno bene pensionati e dipendenti... Ma forse non tutti sono al corrente del fatto che le regioni più avvantaggiate da questa novità saranno Sardegna, Molise e l'intero Nordest.

E' quanto risulta dall'ultima analisi condotta dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre. Analizzando i bilanci di 8 mila famiglie italiane (fonte Banca d'Italia) è emerso che fatto 100 il totale dei proprietari di prima casa presenti in Italia, i pensionati sono pari al 43,7 per cento, gli impiegati al 17,9, gli operai al 17,4 e i disoccupati al 3,6. Le altre famiglie, invece, comprendono il lavoro autonomo e i dirigenti (6,2 per cento ciascuna) e gli imprenditori/liberi professionisti al 5%.

Distinguendo tra le varie fasce, risulta che i dirigenti sono la tipologia familiare che presenta la percentuale di proprietari di prima abitazione più elevata di tutti: 85,3 per cento. Seguono quella degli imprenditori/liberi professionisti con il 76,9 per cento e quella dei pensionati con 76 per cento. Dopo questi soggetti si posizionano gli impiegati con il 72,8 per cento, gli autonomi con il 67,9 per cento, i disoccupati con il 49,3 per cento e, infine, gli operai con il 47,5%.

In ogni caso è bene ricordare che prima di dare l'addio (si spera definitivo) alla Tasi, ricorda Paolo Zabeo: "gli italiani saranno chiamati a versare la seconda rata del tributo per l’anno in corso entro il prossimo 16 dicembre. L’importo medio che i proprietari di prima casa pagheranno si aggirerà attorno ai 100 euro. Per le seconde case, invece, il costo ammonterà a circa 450 euro”.