A Tunisi il primo giardino dei giusti in un paese arabo

Per la prima volta anche un Paese arabo avrà il suo Giardino dei Giusti: sarà la Tunisia ad ospitarlo all’interno dell’Ambasciata italiana a Tunisi. Ad annunciarlo il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Paolo Gentiloni, con un messaggio trasmesso nel corso della cerimonia di dedica di sei nuovi alberi nel Giardino dei Giusti di Milano, in occasione della Festa della Donna.
"Abbiamo pensato alla Tunisia in quanto luogo particolarmente simbolico e Paese cruciale nel cuore del Mediterraneo", ha spiegato Gentiloni.
Nella stessa giornata, anche l’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Raimondo De Cardona, ha annunciato l’iniziativa e ha incontrato Abdessatar Ben Moussa, presidente della Lega tunisina per i diritti umani nonché premio Nobel per la Pace 2015, che collaborerà con l’Ambasciata italiana per individuare le persone meritevoli di essere celebrate nel Giardino: ad ognuna di esse verrà dedicato un albero.
Il progetto viene promosso d’intesa con l’Onlus Gariwo, che ha promosso la costituzione di numerosi Giardini dei Giusti in Italia e nel mondo. Il Giardino a Tunisi sarà dedicato ai Giusti che, nel mondo, si sono opposti ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi.