A Trieste si discute sul “Vangelo della moglie di Gesù”

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Continuano all'Università di Trieste i curiosi appuntamenti alla portata di tutti: domani 26 maggio, ad esempio, alle 18 all'Aula Magna della Scuola Interpreti di via Filzi 14, Paola Buzi, docente di Lingua e Letteratura Copta all'Università di Roma Sapienza, parlerà sul tema: Il Vangelo della moglie di Gesù. A chi non conoscesse la natura del documento, ricordiamo che si tratta di un piccolo frammento di un antico papiro che riporta un brano in copto che include le parole: « Gesù ha detto loro: “mia moglie ...” - e, poco sotto, - lei sarà in grado di essere mia discepola». Scoperto nel 1997 e datato intorno al 741, il documento ha creato, come è logico pensare, un bel putiferio nel mondo scientifico. Per alcuni sarebbe una copia di ciò che si pensa fosse un vangelo in greco, probabilmente della seconda metà del II secolo, i papirologi Roger Bagnall dell'Istituto per lo studio del mondo antico alla New York University e Anne-Marie Luijendijk, professore associato di religione alla Princeton University, hanno invece analizzato il frammento affermando che è probabilmente autentico e sarebbe stato quasi impossibile falsificarlo. Dello stesso parere Ariel Shisha-Halevy dell'Hebrew University Department of Linguistics.
Vedremo domani, di che parere è l'esperta italiana di cultura egiziana tardo antica.