Lo scrittore Gazvoda incontra gli studenti udinesi

SLOVENIJA,LJUBLJANA,18.01.2012.NEJC GAZVODA.FOTO LJUBO VUKELIÈ/DELO.

SLOVENIJA,LJUBLJANA,18.01.2012.NEJC GAZVODA.FOTO LJUBO VUKELIÈ/DELO.

Lo scrittore, regista e sceneggiatore sloveno, Nejc Gazvoda sarà protagonista all’Università di Udine di un incontro-dibattito con studenti e interessati. L'incontro è previsto giovedì 14 maggio alle 17, nella sala Politi in via Zanon. Gli studenti di lingua slovena dell'ateneo friulano leggeranno alcuni brevi passaggi tratti dalle opere del giovane scrittore e le traduzioni preparate per l'occasione. La parte finale dell'incontro sarà dedicata a domande e dibattito. Trent’anni il prossimo giungo, Nejc Gazvoda «affronta in prima persona – spiega Eva Srebrnič, lettrice di lingua slovena dell’ateneo di Udine - i problemi esistenziali dei suoi coetanei. Le sue opere sono caratterizzate, infatti, dalle domande sul senso della propria esistenza». Ancora diciannovenne, nel 2004 Gazvoda riceve dagli organizzatori della Fiera slovena del libro la nomina di migliore opera prima per la sua raccolta di racconti brevi Vevericam nič ne uide (Agli scoiattoli non sfugge nulla). L’anno successivo riceve il premio “Zlata ptica” della Liberalna akademija e nel 2006 si aggiudica il premio “Fabula” del quotidiano sloveno Dnevnik per la migliore raccolta di prosa breve.  Camera obscura del 2006 è stato nominato per il premio letterario “Kresnik” come migliore romanzo pubblicato in Slovenia in quell’anno. Al secondo romanzo del 2008 Sanjajo tisti, ki preveč spijo (Sognano coloro che dormono troppo) è seguito, nel 2009, il romanzo V petek so sporočili, da bo v nedeljo konec sveta (Venerdì hanno comunicato che domenica ci sarà la fine del mondo). «Gazvoda – ricorda infine Eva Srebrnič - è attivo e riscuote successo anche nel settore cinematografico». Per il dramma televisivo del 2008 Merica sreče (Un misurino di felicità) ha ricevuto il premio della fondazione Prešeren (nagrada Prešernovega sklada), mentre per la sceneggiatura del cortometraggio Čisto lahko (Troppo facile) si è aggiudicato il premio Grossman (Grossmanova nagrada). Nel 2011 è uscito il suo lungometraggio Izlet (Gita) seguito nel 2013 dal dramma d'amore Dvojina (Duale).