39 mesi senza Giulio Regeni: al via la Commissione parlamentare d’inchiesta

Lunedì prossimo 29 aprile, salvo sorprese  dovrebbe essere approvata, ai sensi dell’articolo 82 della Costituzione, l’istituzione della “Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni”, con lo scopo di “accertare le responsabilità relative alla morte di Giulio Regeni nonché i moventi e le circostanze del suo assassinio”. La Commissione procederà alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, come recita l’articolo 3, che ne disciplina poteri e limiti. Sarà composta da 20 deputati, con uno stanziamento per il funzionamento di € 80mila nel 2019 e 100mila nel 2020, e le sedute saranno pubbliche.

Nelle Commissioni Esteri e Giustizia della Camera hanno votato a favore dell’istituzione della Commissione tutti i membri tranne il gruppo di Forza Italia che si è astenuto, motivando come lo strumento della commissione d’inchiesta potrebbe sovrapporsi alle attività svolte dalla magistratura e dal Ministero degli Affari Esteri.

La Commissione avrà fino a 18 mesi di tempo per concludere i propri lavori ed entro i successivi due mesi presenterà alla Camera dei deputati una relazione finale sulle attività svolte. Il giorno dell’inizio di quei lavori, di mesi dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo, nel frattempo, ne saranno trascorsi 39. 

(Fonte Pressenza)

 

Ok per un’ennesima Commissione parlamentare d’inchiesta. Questa volta sarà sulla fine di Giulio Regeni