Eletto Infantino, in Fifa va via Blatter

Oggi in Svizzera, per la precisione a Zurigo, si è tenuto un Congresso straordinario della Fifa, la federazione che è a capo di tutto il calcio internazionale. Dopo gli scandali degli ultimi mesi che hanno coinvolto i vertici (in primis l’ex presidente Blatter) e che hanno estromesso dalle elezioni uno dei maggiori candidati alla sua poltrona, l’ex campione di calcio nonchè presidente dell’Uefa Michel Platini, la Fifa ha da oggi un nuovo presidente. Al posto di Joseph Blatter, è stato eletto al secondo giro di votazioni un altro svizzero: Gianni Infantino. Di origini italiane, è il segretario generale della Uefa: il numero due dopo Platini. Infantino è stato votato 115 volte: ha ottenuto oltre il 50% più uno delle preferenze, che gli sarebbero comunque state sufficienti. Alla vigilia Infantino non era però il favorito: i favori erano per lo sceicco del Bahrein Salman Bin Ibrahim al Khalifa, arrivato alle spalle del dirigente Uefa (88 voti). Gli altri pretendenti al ‘trono’ del calcio mondiale erano il principe Ali Bin Al Hussein di Giordania (4 voti), Jerome Champagne (zero) ed il sudafricano Tokyo Sexwale, che si è tirato indietro poco prima del voto.

Sarà un caso ma gli ultimi due, i meno votati, erano i candidati che nel proprio programma avevano inserito l’idea di allargare i fondi della Fifa alle federazioni meno importanti. Infantino è entrato giovanissimo all’Uefa, a trent’anni nel 2000: prima che venisse eletto, qualcuno ne aveva già parlato e non in termini lusinghieri. Quel qualcuno è un altro campionissimo: Diego Armando Maradona. «Quello di Infantino è il comportamento di un traditore - ha detto -. Ha continuato a lavorare come se nulla fosse mentre Blatter era indagato e per poco non è finito dietro le sbarre. Blatter sapendo che sarebbe scoppiato il caos, ne ha assegnati (di mondiali n.d.r.) addirittura due: Russia e Qatar. Lui voleva pilotare tutto, per trarne vantaggio».

Indubbiamente la Fifa dovrà fare ora delle riforme per recuperare la credibilità persa: quello del calcio resterà un enorme business ma dovrà cambiare. Il 21 dicembre scorso il Comitato Etico della Fifa condannò Blatter e Platini a 8 anni di squalifica per corruzione. Due giorni fa la Commissione d’appello ha ridotto la pena a 6 anni per entrambi. Non sappiamo se Maradona abbia qualche motivo di ragione quando parla: di sicuro Infantino ed il suo nuovo corso ci faranno capire se la Fifa sarà diversa oppure no.