Draghi resuscita le borse con l’ennesima iniezione (di speranza)

Visti i renti tracolli delle Borse, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha fatto quello che gli operatori si aspettavano da lui annunciando nuove misure espansive a sostegno della crescita. Ovviamente il risultato è stato immediato: come un drogato allo stadio finale, le borse sono uscite subito dalla crisi di astinenza risorgendo dopo la prima iniezione di... denaro. Anzi dopo la prima promessa ufficiale.

Anche l'Unione Europea ha rilanciato con frasi rasseneranti sul sistema bancario europeo, mettendo sul piatto la loro credibilità. A piazza Affari, la più devastata nei giorni scorsi, è stata quella che ha registrato la reazione più violenta, in questo caso positiva, registrando una crescita del 4,2%, la migliore performance tra i listini europei. Vola Banca Mps che rimbalza di oltre 40 punti. La volatilità resta comunque altissima e i rischi di chi investe pure.

La piazza di Shanghai continua a perdere posizioni preoccupando la comunità finanziaria internazionale. La borsa di Shanghai chiude in calo del 3,23%, mentre Shenzhen scivola del 4,01%. Ribassi più moderati per Hong Kong, che si avvicina alla chiusura in calo dell'1,36%. Effetto Draghi anche sullo spread BTp/Bund che scende sotto i 100 punti base.