UN’AZIONE COMUNE DALL’ITALIA E DALL’EUROPA: ALLA CAMERA IL LANCIO DELLA CAMPAGNA “CREIAMO LAVORO IN AFRICA”

“La situazione sempre più drammatica dei migranti manifesta chiaramente l’urgenza di aiutare i popoli a combattere e vincere la miseria e la fame direttamente nella loro terra e nei loro Paesi, senza aspettare che debbano emigrare. La società civile, da decenni sostiene la cooperazione allo sviluppo delle Istituzioni e noi, insieme ai Missionari, abbiamo promosso la formula dei microprogetti e delle microimprese di sviluppo nei PVS, ottenendo grandi risultati sul posto perché ogni microprogetto ed il lavoro di un capofamiglia beneficia mediamente fino a 200 abitanti di villaggio o di comunità povera. Perciò abbiamo proposto, fin dal 2011, ai Vertici delle Istituzioni, di adottare la formula delle microimprese di lavoro in Africa per evitare la miseria e la minaccia dell’emigrazione forzata”. Così il Comitato di collegamento di cattolici per una civiltà dell’amore annuncia il lancio della campagna “Creiamo lavoro in Africa e opportunità di reciproco sviluppo sostenibile” il prossimo 24 maggio, dalle 16, a Montecitorio.
“Il Governo Italiano e la UE – ricorda il Comitato – hanno accolto le proposte ed hanno istituito fondi crescenti a partire dal Fondo Fiduciario per l’Africa del 2015 per creare lavoro a giovani, donne e lavoratori sul posto con nuove microimprese che, assistite da nostre aziende e PMI, offrirebbero nuove opportunità di lavoro anche a tanti nostri giovani”.
Obiettivo della Campagna di sensibilizzazione “Creiamo lavoro in Africa e opportunità di reciproco sviluppo sostenibile, con imprese italiane” è, dunque, quello di “favorire una risposta continuativa ed efficace al dramma sempre più grave dei tanti migranti. La lanceremo alla vigilia del G7 che è chiamato ad affrontare le sfide planetarie, come la migrazione e lo sviluppo, già indirizzato dal nostro Governo e dall’Europa verso un crescente impegno di sviluppo con l’Africa , anche per il futuro di tante nostre imprese”.
Alla presentazione interverranno il deputato Gianluigi Gigli, Monsignor Lorenzo Leuzzi, Cappellano della Camera dei Deputati, Giuseppe Rotunno del Comitato e altri soggetti della società civile.