A sinistra del Pd il dado è tratto: addio a Pisapia, si punta ad un soggetto unitario della sinistra

È sempre più rottura a sinistra del Pd tra Campo Progressista, la formazione dell'ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia, e Mdp. Uno strappo che si è già svelato nei giorni scorsi ma che in realtà è maturato da tempo. L'accelerazione quando Mdp ha annunciato il suo voto contrario al Def, uscendo di fatto dalla maggioranza. Una frattura che si è acuita oggi dopo le dichiarazioni di Speranza resa probabilmente insanabile dopo l'annuncio che il 19 novembre si terrà "una grande assemblea democratica" per creare un soggetto unitario di sinistra , in barba alle alchimie di Pasapia, si leggeva fra le righe. Giochi fatti? E' probabile anche se in politica non si può dire “mai dire mai”. Come era prevedibile non si è fatta attendere la risposta dell'ex sindaco di Milano: "Speranza non aspetta? Non c'è problema, buon viaggio a lui, sono sicuro che ci ritroveremo in tante battaglie".
"Io non credo - ha continuato Pisapia - alla necessità di un partitino del 3%, credo in un movimento molto più ampio, e soprattutto capace di unire e non dividere: vogliamo dare un contributo a un centrosinistra di governo". Insomma, se da un lato Pisapia punta a un centrosinistra unito e di governo, assieme al Pd ("hanno lasciato la maggioranza senza avvisarmi", avrebbe detto a proposito di Mdp che però, sia consentito dimostra una certa sindrome di onnipotenza, dato che non si capisce perchè avrebbero dovuto avvertirlo) i fuoriusciti dal Partito Democratico la pensano diversamente e rilanciano lo strappo con il loro slogan "No al rosatellum bis e all'alleanza farlocca con il Pd renziano". Questa posizione allontana Pisapia ma avvicina le altre forze della sinistra, sia partitica che sociale. Ovviamente i tempi sono stretti ed il 19 novembre è dietro l'angolo, ma chissà che non avvenga il miracolo e che le forze di sinistra inclini alla scissione permanente non riesca per una volta a trovare un collante tenace e duraturo, magari il bene dell'Italia, con buona pace di Pisapia.