NEXIT, FREXIT, HONGREXIT: UE IN AGONIA 60 ANNI DOPO

 

Che inflazione di suffissi “exit” nella nuova Europa! Prima la brexit inglese, fra un mese potrebbe toccare alla nexit olandese con il voto previsto a favore dell'anti-Ue Wilders, 90 giorni dopo alla frexit francese se all'Eliseo ci andrà la populista Marine Le Pen (ma qui c'è la speranza che non ce la faccia perché la legge elettorale prevede il ballottaggio e quindi rende probabile una larga coalizione per favorire il centrista Macron), infine potrebbe esserci la hongrexit ungherese se il leader fascista di Budapest, Viktor Orbàn, continuerà a chiudere il futuro del proprio popolo dietro un muro.
Il fatto è che la Comunità europea, visti questi rischi (aggravati dall'elezione di Trump negli Usa) è in stato pre-agonico, e ciò proprio a 60 anni esatti dalla sua fondazione, nel marzo 1957!
Tornando all'Ungheria, la politica di Orbàn è destinata a trasformarsi in un clamoroso autogol. La scelta di bloccare i confini minaccia infatti la sopravvivenza stessa del Paese in cui la popolazione sta continuando a decrescere. Ma dove troverà nuova forza-lavoro?
Euro-scetticismo e nazionalismo fuori controllo come quello di Trump.Un Paese criticato da tutti i partners Ue per la sua arroganza, che ha dimenticato che proprio gli ungheresi (con i dalmati e gli istriani) furono i primi a bussare alle porte dell'Occidente dopo la sanguinosa rivolta anti-sovietica del 1956.
Ora loro rifiutano i profughi alla disperata ricerca di un varco verso l'Europa del Nord, dopo un temporano alloggio attorno a un focolare di solidarietà, si circondano di muri, odiano i rom e gli ambulanti, vedono nemici in quasi tutti gli ospiti che temono possano minacciarne l'identità e inoltre, pur dicendo di credere in Dio e definendosi “patria della famiglia crociata della fede”, adesso si tingono anche di anti-semitismo.
La popolazione sta rapidamente invecchiando e la decrescita demografica l'ha portata da appena 20 milioni di abitanti (e tra un decennio, se continuerà questo 'trend', potrebbe addirittura scendere a 6 milioni).
Ma l'atteggiamento becero del Governo sembra ignorarlo. Il fatto è che il Paese è entrato nella Comunità europea senza aver prima maturato una vera identità democratica. Dopo che se ne sono andati i carri armati di Kruscev, sono arrivate le banche della globalizzazione.
Tasse comunque di grande favore, costo della vita di un terzo rispetto all'Italia, grande e accessibile l'offerta di cultura, buon andamento delle pensioni. Come in Bulgaria.
Comunque un Paese sempre più vcchio. Sempre più stanco, E sempre con meno prospettive.

 

AUGUSTO DELL’ANGELO
Augusto.dell@alice.it