Intesa storica con l’Iran sul nucleare. Fermata la proliferazione di armi atomiche, ma Israele minaccia azioni perchè non è convinta della buona fede di Teheran

All'inizio della trattativa nessuno ci credeva, ma ora l'accordo fra la comunità internazionale e l'Iran è cosa fatta. I media di tutto il mondo usano l'aggettivo storico per definire l'intesa sul nucleare ottenuto a Losanna fra Teheran e le potenze del "5+1" (Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Russia, Cina). Si è giunti a un accordo quadro che dovrà essere completata entro il 30 giugno coi dettagli tecnici. Comunque di certo cesserà lo sviluppo di armi al plutonio e l’arricchimento di uranio per la costruzione dell’atomica da parte di Teheran, dice sostanzialmente la diplomazia occidentale. Nel corso di una conferenza stampa alla Casa Bianca il presidente americano ha usato anche lui il termine “storica intesa” che, se completata, “impedirà che l’Iran riesca a costruire l’arma nucleare” e “renderà il nostro mondo più sicuro”. “Per decenni l’Iran ha portato avanti il suo programma”, ha aggiunto il presidente Obama, ricordando al tempo stesso come “le più dure sanzioni della storia” imposte a Teheran hanno profondamente cambiato l’economia iraniana, che “non hanno fermato il programma nucleare ma hanno aiutato a portare l’Iran al tavolo negoziale”. L'intesa prevede di revocare le sanzioni, che però verranno ripristinate in caso di violazione degli impegni. Il lavoro non è però terminato: da ora fino alla fine di giugno si definiranno i dettagli. In caso di passi indietro da parte dell’Iran, se le indagini non soddisferanno gli ispettori internazionali, non ci sarà la formalizzazione dell’accordo. Non è dello stesso parere il premier israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui l'accordo tra la comunità internazionale e Teheran "costituisce una minaccia alla sopravvivenza di Israele". Benjamin Netanyahu è stato durissimo nella telefonata con Barack Obama , che aveva chiamato il premier israeliano dall'Air Force One. L'intesa, ha aggiunto Netanyahu, apre la strada alla possibilità che l'Iran si doti della bomba atomica. A riferire parzialmente di quanto detto dal premier israeliano al presidente americano è stato su Twitter il portavoce di Netanyahu, Mark Regev. L'accordo spiega il portavoce "aumenta il rischio di una proliferazione nucleare e di una guerra orrenda. L'alternativa è mantenere fermezza e aumentare la pressione sull'Iran finchè sarà raggiunta un'intesa migliore". Netanyahu quindi ha convocato una riunione straordinara del gabinetto di sicurezza per effettuare una valutazione delle ripercussioni e dell'implicazioni dell'accordo con i vertici militari e dell'intelligenge oltre i ministri degli Interni, della Difesa, e degli Esteri. Dal canto loro le diplomazie occidentali Usa compresa, sono comnvinte che anche Israele si far una ragione di essere isolata, anche se da parte Usa si rinnova l'impegno alla difesa dello stato d'Israele. Esulta per l'accordo raggiunto a Losanna anche il capo della diplomazia europea Federica Mogherini: “Abbiamo compiuto un passo decisivo, trovato accordo a 360 gradi reso possibile dal duro lavoro di tutte le parti”. “Abbiamo chiuso tuti i principali nodi politici rimasti aperti e abbiamo trovato un accordo politico su ognuno di questi. Da domani possiamo iniziare a stendere il testo dell’accordo finale. È effettivamente un passo molto importante verso un accordo che sarà storico. Oggi dovevamo sciogliere i nodi politici, e ce l’abbiamo fatta” ha aggiunto l’Alto rappresentante della politica estera europea ai microfoni di Rai News 24. Per quanto riguarda le sanzioni, ha aggiunto l’ex titolare della Farnesina, “ci sono diversi tipi di sanzioni sull’Iran, l’accordo stabilisce che vengano levate permettendo al paese di aprirsi al mondo”, allo stesso tempo garantire che l’Iran “non potrà sviluppare l’arma nucleare. È un passo veramente storico, verso un mondo migliore. Abbiamo passato notti a discutere e abbiamo rischiato diverse volte di fermarci, è stata una maratona faticosa per tutti ma c’è moltissima soddisfazione” ha concluso il capo della diplomazia europea.b Breve commento anche dall'attuale titolare della Farnesina Palo Gentiloni secondo cui il ruolo dell'Ue è stato "cruciale per favorire l'importante accordo su nucleare iraniano".