DALL’IMPERO A SPEZZATINO E COSI’ LONDRA RESTA SOLA

 

Le due guerre mondiali hanno spazzato via i grandi imperi coloniali, da quello britannico al francese, dallo spagnolo al portoghese. La decisione inglese (9 mesi fa col 51,9%) di divorziare dall’Europa (brexit) rischia di ridurre il Regno Unito a uno spezzatino privandolo di tre dei quattro elementi che lo componevano: Scozia (Edimburgo e Glasgow), Galles (Cardiff) e Irlanda del Nord (Ulster-Belfast).
In poche parole, mentre Londra si stacca dall’Ue, i suoi tre partners vogliono restarvi, ma anche loro sognano una separazione, ma da Westminster.
Da anni la più ‘accesa’ nel rivendicare mano libera rispetto a Downing Street è la Scozia, il cui più noto vessillifero è Sean Connery, il famoso ‘agente 007’ di tanti film di spionaggio. Situata a Nord della Britannia, rappresenta un terzo della sua superficie e ha 5 milioni e 295 mila abitanti.
Guidata per anni da un Governo indipendentista che aveva ottenuto la maggioranza assoluta, dall’anno scorso si è affidata ad Alex Salmond, a capo di un Esecutivo monocolore di minoranza. Ha già tentato con un referendum di staccarsi dall’Inghilterra, ma gli indipendentisti hanno perso per pochi voti nel 2014. Adesso che il Paese è affidato alla coriacea Nicola Surgeon, la Scozia ci riprova anche se la Premier inglese Theresa May cerca di bloccarla dicendo che il referendum c’è già stato e non ha certo soddisfatto Edimburgo e Glasgow.
Più morbida Cardiff anche se un eventuale ‘divorzio’ scozzese vedrà il Galles seguire la stessa strada. Adesso la guida Carbyn Howell Jones, un laburista moderato.
E veniamo all’Ulster, l’Irlanda del Nord di Belfast e Londonderry, nata dall’accordo del ‘Venerdì santo’ che ha chiuso anni di guerra sanguinosa tra cattolici e protestanti staccandola dall’Eire di Dublino a maggioranza cattolica. Retta dall’unionista David Trimble, premio Nobel per la pace nel 1999, il recente voto ha riaperto il problema poiché i sostenitori delle due religioni sono finiti praticamente alla pari.
Ergo: la parte cattolica di Belfast chiede di staccarsi dall’Ulster britannica per unirsi con i ‘cugini’ di Dublino.

AUGUSTO DELL’ANGELO
Augusto.dell@alice.it