Casellati incaricata a trattare nel campo del Centrodestra. Missione come uno yogurt scadrà dopo 48 ore

C'è il sapore dell'ultimatum nell'incarico che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato alla presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Si tratta di verificare l'esistenza di una maggioranza di governo tra centrodestra e M5S e la possibilità di indicare un presidente del Consiglio il tutto in 48 ore, meno della scadenza di un yogurt. Lo ha spiegato il segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, aggiungendo che l'incaricata dovrà riferire al Capo dello Stato appunto entro venerdì prossimo. Casellati - dopo l'incontro con il Presidente della Repubblica - ha affermato: "Assumo questo incarico con lo stesso spirito di servizio con cui ho assunto quello di Presidente del Senato, poi rivolgendosi alla stampa ha aggiunto, “sarete informati del calendario degli incontri che avverranno in tempi brevi". Subito dopo Casellati si è recata a Palazzo Montecitorio per conferire con il Presidente della Camera Roberto Fico. Maria Elisabetta Casellati è stata la prima donna a conquistare la seconda carica dello Stato ed è la seconda, dopo Nilde Iotti, a ricevere dal presidente della Repubblica un mandato esplorativo per tentare di portare il Paese fuori dall'impasse politico, era il 1987 e la Iotti ottenne l'incarico di governo con mandato esplorativo da parte del Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, incarico che non ebbe risultato positivo come probabilmente avverrà per la Casellati dato che la prima reazione espressa dai M5s conferma la chiusura a Berlusconi: fermi sulle nostre posizioni, hanno detto, un ok al dialogo con la Lega, ma senza Berlusconi. Insomma tranne sorprese sempre possibili in un epoca dove le piroette politiche sono sempre possibili i grillini by Di Maio declineranno di fronte al presidente del Senato, Elisabetta Casellati la loro disponibilità nei confronti del centrodestra. M5s come è noto ha proposto un contratto a Lega o al Pd in una logica che l'uno o l'altro “pari sono” a patto che il premier sia Di Maio. Il Pd per ora sta a guardare, perchè la palla nel terreno Casellati è nel campo degli ipotetici alleati di centrodestra che devono risolvere le loro questioni interne. La Lega dal canto suo continua a predicare il suo stop a veti o si va al voto Il Carroccio, viene spiegato, insisterà sulla necessità, sottolineata ieri da Matteo Salvini, di mettere in un angolo i veti contrapposti. Se Berlusconi e Di Maio continuano a dirsi no l'un l'altro, ha avvertito il leghista , l'unica alternativa è il voto. "La Lega è pronta a governare anche oggi, basta che gli altri smettano di litigare", si legge in una nota di via Bellerio. Il Pd ha affidato a Giacomo Portas una prima riposta: “In bocca al lupo alla presidente Casellati. Vedremo se M5s e centrodestra sapranno realizzare le roboanti promesse fatte in campagna elettorale”.